Pochi soccorsi trattati rapidamente: positivo il weekend del Bascherdeis a Vernasca

I Buskerdeis hanno animato il weekend del borgo di Vernasca, in Val d’Arda. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco locale e Appennino Cultura, attira ogni anno migliaia di visitatori da tutta l’Emilia-Romagna che giungono nella nostra provincia per ammirare i numerosi artisti di strada provenienti da tutto il mondo. A garantire l’assistenza sanitaria è presente la Pubblica Assistenza Val d’Arda, grazie al supporto delle tre sedi della vallata. I volontari delle sezioni di Fiorenzuola, Lugnagnano e della stessa Vernasca hanno turnato infatti tra i vari presidi organizzati per far fronte all’elevato numero di persone presenti nel weekend. In totale sono stati impegnati giornalmente 20 volontari, dislocati sui 4 mezzi d’emergenza, un posto medico avanzato, un posto fisso di primo intervento e squadre a piedi. A rendere difficoltosi i soccorsi sono le condizioni particolari del borgo. Risulta infatti difficile portare tempestivamente un’ambulanza sul luogo di un malore, considerando il serpentone di persone che affolla ogni anno le piccole strade di Vernasca. Per risolvere il problema sono state create squadre di volontari che, dotati di zaino con materiale per il primo soccorso e la rianimazione, hanno portato agilmente i primi soccorsi. I due pma sono stati allestiti presso la sede Avis di Vernasca e presso la Pieve (arroccata sulla parte più alta del paese ) per dare una risposta rapida a piccoli malori o effettuare interventi di lieve entità, abbassando così il numero di ospedalizzazioni necessario.

"Il bilancio delle tre giornata è veramente positivo. Il tutto grazie al grande impegno dei nostri volontari che con massima disponilità e flessibilità hanno fatto un ottimo gioco di squadra" Afferma Gabriele Toloni, vice presidente della Pubblica Assistenza Val d'Arda "Pochi sono stati gli interventi: una caduta ha richiesto una medicazione che insieme a tre punture di insetti sono state trattate tempestivamente presso i pma, Un solo malore ha richiesto l'ospedalizzazione. Tutto questo è stato possibile grazie all'organizzazione interna che ha dislocato in modo capillare tutti i volontari presenti nelle varie postazioni. A nome mio e di tutto il consiglio direttivo voglio ringraziare ancora una volta i volontari, sempre attenti e seri nell'affrontare questo tipo di eventi".


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