Progetto Sicurezza

“ESSERCI QUANDO SERVE” – COLLABORA CON NOI PER SALVARTI LA VITA

1. Descrizione dell’idea progetto, suoi collegamenti con il territorio

Abbiamo costatato che in strada troppe volte si muore per caso. Si muore perché sono troppi quelli che si lasciano ammaliare dalla velocità. Troppi sono quelli che muoiono o provocano altre morti dopo aver bevuto, o assunte droghe, perché guidano pensando di essere lucidi ma non lo sono. Troppi sono quelli che muoiono o riportano gravi lesioni perché non usano il casco o non usano le cinture di sicurezza. Lo vediamo quotidianamente nella nostra attività!
Le indagini svolte, le statistiche ci insegnano che serve più prevenzione, più cultura, anche
più repressione ma soprattutto più responsabilità verso noi stessi e gli altri.
Dobbiamo tutti imparare ad avere comportamenti alla guida più tranquilli, meno aggressivi, più sicuri e di conseguenza questo trasmetterlo anche ad altri.
Spesso si pensa che questi messaggi debbano arrivare solo ai giovani, ma anche i meno giovani causano gravi incidenti guidando in condizioni fisiche alterate o a grande velocità, o nel mancato rispetto delle più semplici regole di guida.
Sicuramente i nemici numero uno della sicurezza stradale sono le droghe e l’alcool. E’ scientificamente provato che chi guida sotto l’influenza di queste sostanze ha un’elevata probabilità di causare un incidente grave poiché la loro interazione contrasta e indebolisce l’attività del nostro cervello e delle nostre reazioni.
Spesso c’è chi ritiene che una “bevuta“ occasionale, non sistematica, non sia sicuramente rischiosa; SBAGLIATO! Anche le bevute occasionali sono e possono essere causa di gravi incidenti.
Nella nostra attività quotidiana ci troviamo molte volte a soccorrere persone vittime d’incidente.
Anche l’incidente piccolo, banale, nella maggioranza dei casi è causato da disattenzione, dall’uso di telefonino o da velocità sbagliata.
Citiamo ora un esempio: uno scontro banale alla velocità di 50 Km/h corrisponde a una caduta dal terzo piano di un palazzo; a 80 Km /h l’impatto corrisponde a un sesto piano.
La Commissione Europea indica nella velocità eccessiva la responsabilità di un terzo degli incidenti mortali o di lesioni gravi.
Un pedone investito a 30 Km/h ha una probabilità di morte del 15%, questa sale al 60% a 50 Km/h. L’idea del progetto nasce dagli ultimi dati statistici.
L’Istituto superiore di Sanità indica come stima che ogni anno gli incidenti stradali determinano circa 6000 morti e 15000 invalidi gravi e 120.000 ricoverati.
Secondo l’Istituto superiore di sanità si arriva a un costo annuo di 35 miliardi di euro.
Quindi gli incidenti stradali rappresentano un gravissimo danno per la nostra società prioritariamente in termini umani, poi sanitari e in seguito economici.
Si ritiene quindi che l’azione di intervenire sulle persone, sui mezzi e sull’ambiente sia quella più efficace per il futuro.
Tutti dobbiamo scendere in campo per la PREVENZIONE.


Dobbiamo impegnarci a far capire “una guida sicura” Questa implica il concorso di molte variabili e il rispetto delle norme del codice della strada: l’Uso delle cinture di sicurezza e del casco, il controllo periodico e puntuale del proprio mezzo, il rispetto dei limiti di velocità e delle distanze di sicurezza, ma soprattutto la piena efficienza delle condizioni psicofisiche.
Dobbiamo trasmettere il messaggio che andare per la strada non è un videogioco, dove se si sbaglia si può ricominciare o si hanno più vite per continuare a giocare; per la strada non è ammesso sbagliare perché ci giochiamo la vita, la nostra o quella di un’altra persona che potrebbe morire per colpa nostra.
Spesse volte il fascino della trasgressione è un aspetto che entra in gioco nei comportamenti di guida, il fascino di “ correre il rischio” è una sfida. Dobbiamo trasmettere invece che stili di vita e di guida devono essere responsabili, tenendo conto d’importanti valori generali. E’ utile ricordare un detto: “ Ogni volta che ci mettiamo alla guida, potremmo essere vittima o carnefice”.

2. Azioni previste

Dopo queste considerazioni si è pensato, di compiere le seguenti azioni:

• Anche quest’anno abbiamo richiesto il Patrocinio della Prefettura, della Provincia e   della Polizia di Stato che ci sono stati concessi.
• Il Progetto ci è stato finanziato anche quest’anno dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
• Si prevedono inoltre incontri sull’argomento nei diversi Comuni, promosso da ANPAS con il Patrocinio dei Comuni.
• Sarà fatta anche quest’anno una campagna “a tappeto”  sulla prevenzione, (giornali, tv, opuscoli) in tutta la provincia.
• Iniziative da stabilire con Radio Sound

3. Obiettivi generali e specifici del progetto e risultati attesi

Favorire la diffusione nella cittadinanza che guida un’informazione (in particolare rivolta ai giovani ma non solo basata su dati e comportamenti da adottare per una guida sicura

4. Ruolo all’interno del progetto del volontariato

I volontari delle associazioni coinvolte per la realizzazione del progetto saranno impegnati nella raccolta e diffusione dei dati raccolti e nell’informazione della cittadinanza.

5. Piano delle Azioni: specifiche di dettaglio

Produzione di materiale informativo
Obiettivo:
Dotarsi di strumenti per assicurare alla cittadinanza un’informazione completa e adeguata relativamente ai comportamenti da adottare per la propria sicurezza e quella degli  altri.

Destinatari:
Tutta la cittadinanza, in particolare i guidatori sull’intero territorio provinciale.

Modalità di erogazione:

1.distribuzione dei materiali in occasione d’incontri pubblici con finalità d’informazione e sensibilizzazione.
2.campagna di sensibilizzazione con dépliant e volantini con dati e messaggio “forte”.
3.campagna di sensibilizzazione tramite tv e stampa

Prodotti (eventuali):
Materiali informativi specifici con informazioni e slogan forte. Creazione di Spot

Risultati attesi:
a)Qualificazione e aumento dell’efficacia delle azioni informative e formative
b)Informazione diffusa su tutto il territorio provinciale a tutta la popolazione sui comportamenti alla guida

Ruolo del volontariato:
Partecipazione alla definizione dei contenuti degli specifici prodotti informativi e relativa diffusione

ENTE PROMOTORE- ANPAS PROVINCIALE

ENTI COLLABOTATORI:
•    PREFETTURA Patrocinio
•    Amministrazione Provinciale Patrocinio
•    POLIZIA DI STATO Patrocinio
•    VIGILI DEL FUOCO
•    POLIZIA STRADALE (DA CONF.)
•    AUSL118
•    POLIZIA MUNICIPALE
•    CARABINIERI
•    SINDACI DEL TERRITORIO
•    ACI
•    ASSOCIAZIONE GIOVANI IMPRENDITORI
•    Croce Rossa Italiana
•    Confraternita della Misericordia

FINANZIATO DALLA FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

Attachments:
Download this file (Bozza della locandina.pdf)Locandina[Locandina del progetto]288 kB
Download this file (Progetto.pdf)File del progetto[Scheda del progetto]82 kB

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