Presentazione dati 2021 e nuovi Progetti ANPAS Piacenza presso Fondazione Piacenza e Vigevano

Nella cornice della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ieri 22 Gennaio si è tenuta la presentazione del bilancio operativo dell’anno 2021 delle Associazioni attualmente iscritte ad ANPAS nella nostra pronvicia. Un ricco tavolo di relatori tra cui il Presidente di ANPAS Nazionale e noto Virologo Prof. Fabrizio Pregliasco, il Coordinatore Provinciale e membro della Direzione Nazionale della medesima Associazione Paolo Rebecchi, la Dott.ssa Daniela Aschieri Direttore Scientifico di ANPAS Emilia Romagna e Primario di Cardiologia dell’Ospedale di Piacenza, il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, la Presidente di ANPAS Emilia Romagna Miriam Ducci, il Presidente della P.A. Croce Bianca di Piacenza Avv. Alessandro Miglioli, Beatrice Casella Referente del nuovo Gruppo Giovani di ANPAS.
Prima di aprire formalmente la presentazione, i volontari presenti hanno dedicato un ringraziamento speciale “a sorpresa” proprio a Paolo Rebecchi, leader carismatico del movimento, evidenziando le sue gesta di Coordinatore e persona “sempre a fianco dei suoi operatori in arancione”, mostrando un video che traccia gli oltre vent’ anni di attività su vari fronti, che ha emozionato i presenti in sala.
Erano presenti molti rappresetnanti delle varie istitutzioni, tra cui Paolo Mancioppi (Assessore del Comune Piacenza), il vice prefetto Attilio Ubaldi, il Questore Dott. Filippo Guglielmino e in collegamento il Coordinatore del 118 Dott. Stefano Nani. Tutti hanno ringraziato i volontari Anpas che grazie al loro impegno durante il tempo libero a disponsizone della comunità hanno garantito oltre che la sicurezza della città anche la coesione nata è simbolo di forza e coesione a livello sociale.
Un ringraziamento corale da parte di tutta l’azienda sanitaria di Piacenza arriva dalle parole della Dottoressa Evelina Cattaodori. Si è unito anche Pietro Bragalini ai ringraziamenti definendo ANPAS “un’eccelenz loca da premiare”..
Il Prof. Pregliasco ha invece ringraziato i volontari di Piacenza affermando che: di sicuro Piacenza con la
Lombardia è stata tra le zone più colpite dal Coronavirus, ma questa pandemia ha dato una sferzata positiva al clima tra le Associazioni, che sono tornate con lo spirito di 150 anni fa, per le quali sono nate, ricordando, che agli inizi della storia, in un’epoca in cui non c’era welfare, il mutuo soccorso era fondamentale per l’assistenza socio sanitaria ai cittadini. In questi anni questo spirito si era forse un po’ affievolito per dare spazio al welfare sociale; questo dramma ci ha fatto tornare alle origini, ad inventarci attività, ad essere resilienti. Questa pandemia lascerà sicuramente il segno, come intervallo di vita sospesa che ha generato problematiche ancora purtroppo di estrema attualità..
Al Peof. Pregliasco fa eco la Dottoressa Aschieri che è stata scelta come referente scientitico di Anpas Emilia Romagna, ricordando come le Pubbliche Assistenze siano state le prmie a a credere nella defibrillazione precoce 23 annif a.
Per quanto riguarda i numeri Anpas Piacenza ha svolto 45.000 servizi totali (25.000 ordinari e 20.000 emergenze), 1.800.000 KM totali svolti con 1.400 volontari, 45 dipendenti, su un totale di 95 mezzi.
Numeri davvero impressionanti che confermano una realtà attiva e assolutamente necessaria al sistema..
La cerimonia si è conclusa presentando il progetto “ANPAS per tutti” che valorizza l’inserimento nel mondo del volontariato, in particolare con l’attivittà nelle sale radio, alle persone con limitazioni fisiche o disabilità, ma anche il gruppo Giovani provinciale al quale possono aderire ragazzi e ragazze tra i 16 e 28 anni ed ha come scopo: promuovere iniziative ed attività legate gli obiettivi delle Pubbliche Assistenze, invogliare e coinvolgere nuovi giovani volontari, creare una rete attiva e dinamica, responsabilizzare i giovani preparandoli alla futura gestione delle Pubbliche Assistenze, implementare la collaborazione già in essere con la Consulta Provinciale degli Studenti e “un occhio di riguardo alla sensibilità ed al rispetto degli animali e dell’ambiente”.

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